rilassamento

Praticare la consapevolezza. Il corpo che medita

La consapevolezza nel corpo

L’attenzione e la consapevolezza sono prerogativa esclusiva della mente? Lo yoga sostiene ovviamente di no. Lo stato di concentrazione riguarda l’interezza di mente-corpo. Prima di parlare della concentrazione, lo Yoga-sûtra espone i principi delle pratiche corporee (âsana) e respiratorie (prânâyâma): prende in considerazione il corpo e il respiro, perché consapevolezza, concentrazione e calma della mente sono legate al rilassamento del corpo e alla tranquillità del respiro.

 

 

Consapevolezza, corpo, respiro e sensi

Presenza mentale: incontrare la vita

Presenza mentale, essere qui, ora

Lo yoga descrive l’applicazione dell’attenzione come un processo che viene affinato per tappe, in particolare attraverso tre livelli progressivi. Il primo viene chiamato dhâranâ: la sua radice dhri significa, tra le altre cose, tenere. Se si vuole tenere in mano qualcosa, non si può tenere qualcos’altro allo stesso tempo, occorre posare quell’altro. Non si può essere attenti a più cose contemporaneamente, a meno che la mente non si muova velocemente da un oggetto all’altro, ma, nella maggioranza dei casi, questo non è l’impiego più efficace della mente. L’attenzione al momento presente implica quindi che, temporaneamente, i pensieri riguardanti il passato e il futuro non interferiscano.