interdipendenza

Yoga impegnato

Yoga impegnato: oltre il tappetino di pratica

Il mondo dello yoga s'interessa dei problemi sociali, ambientali ed economici di oggi? Esiste, nel panorama dello yoga, una forma di sensibilità alla sofferenza sociale e al degrado del pianeta?

Che domande si pone il praticante di yoga di fronte al profondo disorientamento individuale, al senso di frustrazione crescente che incupisce le persone, di fronte a una competitività e a una prevaricazione onnipervasive e crudeli, a una ricerca sempre più disperata d'identità e di senso, all'asservimento a un sistema che ci svuota della nostra umanità?

Yoga e azione

Yoga”: unità e interdipendenza

Oggi più che mai abbiamo la riprova costante del fatto che tutto nel mondo è unità e interdipendenza. Oggi come non mai sappiamo non solo di ciò che accade sotto casa ma anche di quello che succede in ogni angolo del pianeta. Oggi conosciamo le ripercussioni negative generate dal nostro modo di vivere occidentale sugli ”altri da noi”, in luoghi vicini e lontani, che si tratti di “altri” uomini e donne o “altre” specie viventi.

Il Sûtra del Diamante recita:"Si dice che nel cielo di Indra esista una rete di perle disposta in modo tale che, osservandone una, si vedono tutte le altre riflesse in essa. Nello stesso modo, ogni oggetto nel mondo non è semplicemente se stesso ma contiene ogni altro oggetto e, in effetti, è ogni altra cosa."

La pratica degli yama e la T-shirt

La pratica degli yama oggi

Gli yama, le “discipline relazionali” descritte da Patanjali nel secondo libro dello Yoga Sutra rappresentano un insieme di valori che orientano i comportamenti sociali del praticante di yoga.
Oggi è più difficile metterli in pratica di ieri, perché le nostre azioni non derivano solo dalle nostre scelte individuali, ma sono condizionate dal sistema socioeconomico in cui siamo immersi.